Veloce, dentro e fuori

Gli uccelli cinguettano, sbocciano i fiori: è finalmente ora di rispolverare la bici e scendere in strada. Ma sappiamo bene che la differenza tra una piacevole pedalata primaverile e un’atroce sfacchinata, spesso, sta tutta nella scelta del giusto equipaggiamento. In questo episodio di THE PERFECT X, abbiamo chiesto a Duke Kwadwo, modello, scrittore e ciclista, di aiutarci a scegliere le migliori maglie da ciclismo per pedalare felici verso il tramonto.

Per Kwadwo, che considera la performance come l’elemento chiave per scegliere la maglia giusta, il ciclismo è più di un semplice sport: dopo un’infanzia trascorsa su due ruote, la bici è diventata una risorsa indispensabile per il suo equilibrio mentale.

Portavoce del benessere psicologico, Kwadwo ha trovato nel ciclismo un mezzo per raggiungere la pace interiore, anche nei momenti più difficili della vita. Il suo amore per le due ruote è nato dal desiderio di migliorare la forma fisica e, al tempo stesso, espandere gli orizzonti mentali. Chiacchierando di scalate sulle montagne francesi e del numero di tasche ideale per una maglia, Kwadwo ci svela tutti i segreti della strada che ha percorso sin qui.

Potenza sulla strada

“ Quando ti piaci, vai più veloce. ”

- Duke Kwadwo

Duke, quali sono secondo te i tre elementi fondamentali di una maglia da ciclismo perfetta?

Una vestibilità che non dia fastidio, tessuto traspirante ad asciugatura rapida e tasche che restino al loro posto anche se ci infilo barrette energetiche o la macchinetta fotografica.

Preferisci percorrere lunghe distanze, tipo 60 km, o pedalate brevi e tranquille?

Faccio giri brevi se devo recuperare le energie, ma in genere preferisco gli sforzi prolungati: in una giornata tipo, 60 km sono a malapena un riscaldamento!

Dove vai in bici più spesso?

Principalmente nel Regno Unito: sulle strade dell’Essex, le salite del Kent, qualche giro in città se ho poco tempo. Riesco a trovare percorsi tranquilli anche in zone molto frequentate.

Perché, quando parliamo di maglie da ciclista, lo stile è importante quanto il design?

Perché quando ti piaci, vai più veloce. Lo stile non è solo vanità, è sicurezza, e la sicurezza influenza il modo in cui pedali.

Quali materiali scegli per le maglie da ciclismo?

Tessuti leggeri e tecnici che siano traspiranti e mantengano la forma, anche quando si rimane in sella per ore. Sono esigente anche su cuciture e inserti.

Come useresti una maglia da ciclismo per creare un outfit?

Facile! Cappellino da ciclista, pantaloni dal taglio ampio, mocassini comodi. Per un tocco di autentico stile da club.

Quali sono le principali red flag delle maglie da ciclismo?

Le cerniere lampo delicate sono assolutamente da evitare. Se si rompono durante la pedalata, rischi di congelare dal freddo o soffocare dal caldo: non ci sono vie di mezzo. Di solito, si capisce per chi è stata realizzata una maglia dalla qualità di piccoli dettagli come questo. Le migliori hanno superato test di usura e ricevuto il feedback dei ciclisti. Si capisce così se un capo è concepito per le prestazioni e non solo per l’estetica.

Prestazioni tutte da indossare

Quali sono le caratteristiche essenziali di una maglia da ciclismo adatta alle lunghe distanze?

Maniche tagliate al laser, inserti in mesh nei punti in cui si suda di più e una coda più lunga, che rimane al suo posto anche quando ci si piega in avanti.

Il ciclismo endurance richiede materiali e design diversi rispetto al ciclismo quotidiano/urbano?

Assolutamente sì. Le maglie da endurance devono adattarsi al corpo per ore e offrire ventilazione, elasticità e supporto. Il ciclismo urbano è più una questione di stile e versatilità.

Qual è una caratteristica o un elemento di design che pensi manchi nella maggior parte delle maglie da ciclismo? E c’è invece qualcosa di sopravvalutato?

Cosa manca? Tasche laterali nascoste e sicure: più marchi dovrebbero tenerne conto. Sopravvalutato? Tutto aerodinamico. I dettagli aerodinamici sono fantastici, ma non sono una bacchetta magica e non sostituiscono l’energia necessaria.

Quando è il momento giusto per sostituire una vecchia maglia da ciclismo (e investire in una nuova)?

Quando inizia a cedere, a puzzare o se è capitato di cadere mentre la indossavi. Una buona maglia si merita di andare in pensione a un certo punto: non bisogna aspettare che sia completamente distrutta.

Pensi che ci siano delle tendenze attuali per quanto riguarda le maglie da ciclismo? Se sì, quali sono?

I colori a blocchi tonali stanno vivendo un momento di gloria. Meno loghi, silhouette più pulite. Vedo anche più design che strizzano l’occhio allo streetwear.

È mai successo che una maglia da ciclismo di una celebrità diventasse di tendenza?

È di nicchia, ma il look da ciclista di Frank Ocean ha fatto impazzire tutti. Non era un completo da professionista in senso stretto, ma aveva un suo stile.

Qual è un luogo comune diffuso sulle maglie da ciclismo?

Che siano solo magliette attillate. Non è vero: le migliori sono progettate tenendo in considerazione movimento, umidità e distanza. È un equipaggiamento funzionale, non cosplay di moda.

Ci sono marchi che ami in questo momento? Maglie che ti piacerebbe avere?

Non sono di parte... ma direi Rapha, perché offre un perfetto mix di stile e tecnologia. Incrociamo le dita e speriamo che presto altri capi arrivino su Zalando!

Infine, qualche consiglio per chi è in cerca di una maglia da ciclismo?

Per prima cosa, bisogna valutare le proprie esigenze, gli obiettivi e il budget; poi, trovare una maglia adatta al proprio stile di pedalata. Quella giusta dovrebbe migliorare il tempo che si passa in bici, non solo accompagnare dalla partenza all’arrivo.